
Matteo Malavasi
Ho iniziato da piccolo ad ascoltare musica, ad ascoltare mia madre che cantava, mio padre che fischiettava, la mia sorellina che a squarcia gola intonava qualsiasi cosa.
Grazie alla famiglia ho cominciato a studiare musica, con il M° Guido Gozzi, poi sono iniziate le frequentazioni al conservatorio, presto mollate per lasciar spazio agli "studi" di Geometra (mio attuale lavoro), ma la musica è andata avanti sempre.
Poi dopo un lungo periodo di "forzata" inattività mi sono deciso di scrivere musica, di buttare fuori tutto quanto di negativo e non, mi passava per la mente, dando "vita" ad un album dal titolo Dolce Donna, inconsapevolmente un concept album dove il minimo comune denominatore erano le donne.
La fortuna di aver trovato in mia moglie uno splendido motore per tutto quanto, ho ripreso la frequentazione presso il Laboratorio I Ragazzi di Mimi, sia come musicista che come cantante ed era come se non me ne fossi mai andato.
Il laboratorio non è solo una scuola per la voce è una palestra di vita, e l'insegnante nonché presidente dell'associazione I Ragazzi di Mimi Giovanna Campanini ne è l'essenza. Entrare e far parte del laboratorio dona al tuo spirito il desiderio di cantare, perché va all'essenza di te stesso, perché cerca il tempo per riflettere su di te, e ti da la capacità di cercarti e di ritrovarti.
Giovanna non è una semplice insegnante, ha il dono di donare se stessa per farti capire come cantare, quali parti del tuo corpo devi sentire e usare. Perché quando l'essenza di una scuola sono il dono, l'onestà, la dignità, e la fiducia non resta altro che cercare di ricambiare il più possibile quanto ti viene regalato e donato.
Negli anni oltre alla tastiera ho imparato ha strimpellare la chitarra, con la quale creo la prima impronta dei miei brani.
Amo la musica italiana, sono cresciuto a pane Battisti e Pooh ma ascolto tutti i cantautori italiani, però dando sempre spazio alla ricerca del soul, del funky, dello shuffle o di quanto possa avere un ritmo, generi che sono senza dubbio nelle mie corde.
...così come lo percepivo un tempo, anche adesso che dopo alcuni anni ho ripreso il contatto e la frequentazione del laboratorio, la capacità e il dono di farti capire chi sei nell'arte del canto sono, sensibilità rispetto, dignità, amore e fiducia, sono Giovanna.
Il mio percorso musicale di tastierista inizia tanto tempo fa grazie alla mia famiglia, e prosegue tuttora grazie alla pazienza, forza, dolcezza e amore di mia moglie; recentemente l'approccio al canto mi ha fatto capire il lavoro su me stesso e sulla capacità, nonché desiderio, di comprendere chi sei e quanto vuoi metterti in gioco.
Nulla di facile ma immensamente meraviglioso, che trae spunto e iniziativa nella professionalità e umanità di Giovanna Campanini, e dallo studio ascolto e comprensione della voce di Mimì.






